Mi informo per una candidatura per un posto di lavoro qui da noi in Ticino e mi trovo la dicitura m/f/d. Avanzo una domanda online di tipo amministrativo a una compagnia assicurativa e mi viene chiesto il genere, anche qui le caselle sono tre. Inoltro richiesta per il passaporto di un altro Stato e pure qui trovo la casella aggiuntiva “diverso”.
Ma cosa c’è di diverso dall’essere maschio o femmina?
Esiste davvero un terzo sesso? E quale sarebbe?
Posso solo immaginarmi che la nuova variante che si vuole ufficializzare sia la combinazione dei due… Ma c’è all’improvviso una casistica così ampia nella popolazione da doverla introdurre di default nei formulari amministrativi? O la si vuole piuttosto sdoganare quale nuova opzione, specie presso i giovani in fase di sviluppo, tanto per aumentare la loro confusione in merito all’identità di genere prima, e all’identità in senso lato poi, proprio in un momento tanto delicato di ricerca di sé in quanto essere umano dotato di coscienza?
È davvero possibile che si possa credere, e far credere, che l’identità di genere non sia (più) legata agli organi riproduttivi che abbiamo tutti tra le gambe e che sia solo una convinzione celata nella propria mente?
La divulgazione di questo assunto, che penso faccia parte della finestra di Overton sulla teoria gender e che non è da confondersi con la questione LGBT+, la quale si riferisce agli orientamenti sessuali, mi sembra un vero e proprio complotto ai danni dell’umanità e, in primis, ai danni delle giovani generazioni alle quali si vuol far credere, così, di essere aperti e progressisti. Ah sì, proprio un gran bel progresso quello di non sapere più nemmeno a quale sesso si appartiene.
La società fluida del sociologo e filosofo polacco Zygmunt Bauman è già una triste realtà che ci sta portando inesorabilmente verso l’omologazione anche in fatto di genere, una fluidità tra maschio e femmina non ben definita, per l’appunto, e chissà cos’altro vorranno ancora inventarsi coloro che, per controllarci meglio, ci vogliono tramutati in una nuova specie, disumanizzata in tutti i suoi aspetti, acritica e ubbidiente. $
E noi cosa facciamo? Restiamo come sempre inermi a guardare, accettando tutto e dando il nostro implicito consenso?
Articolo di Isa De Luca candidata per HelvEthica Ticino al Consiglio Nazionale
in esclusiva per il Corriere del Ticino