Interrogazione 113.23
Presentata da: Ambrosetti Maria Pia
Cofirmatari: Morisoli – Ostinelli – Pamini
In merito all’educazione sessuale a scuola (già a partire dall’asilo!!), Maria Pia Ambrosetti (con il sostegno di Morisoli, Ostinelli e Pamini) ha inoltrato settimana scorsa la seguente interrogazione al Consiglio di Stato.
Essendo Maria Pia una deputata del Gran Consiglio, hanno tempo 2 mesi per darle una risposta durante una seduta di Gran Consiglio e scritta.
Purtroppo, malgrado il comunicato stampa rilasciato regolarmente ai media, nessuno ha riportato la notizia.
Domande interrogazione:
- È consapevole del fatto che un crescente numero di pediatri, psicologi e pedopsichiatri a livello internazionale (M. Berger, A. Bilheran, C. Spaemann, R. Brunod, tanto per citarne alcuni) mettono in guardia da un’educazione precoce alla sessualità in quanto causa di traumi psichici irreversibili, soprattutto se impartita ai bambini in tenera età?
- È consapevole del fatto che, secondo tali esperti, gli sandard per l’educazione sessuale dell’OMS poggiano su teorie molto discutibili, estrapolate dalla sessuologia adulta studiata dal sessuologo e pedofilo Alfred Kinsey (cfr. G. Kuby “La rivoluzione sessuale globale” Sugarco Edizioni, 2017) e da quest’ultimo proiettate su un’ipotetica sessualità infantile, teorie veicolate mediante le organizzazioni Sexuality Information and Education Council of the United States (SIECUS) e International Planned Parenthood Federation (IPPF) (cfr. A. Bilheran, “L’imposture des droits sexuels”, autoedizione 2017, EAN: 9781520919560)?
- Nella scuola dell’obbligo in Ticino, il programma di educazione sessuale prevede anche l’insegnamento della masturbazione, come promosso dall’OMS e dalla ONG Salute Sessuale Svizzera (cfr. lettera a Berset dello psichiatra francese Berger)? Se sì, a partire da che età? Se no, si intende introdurlo in futuro?
- I bambini che manifestano disagio di fronte a certi argomenti, sono obbligati ad assistere alle lezioni di educazione sessuale? I genitori possono chiederne la dispensa?
- Conformemente all’art. 26, terzo comma, DUDU, i genitori hanno “il diritto di priorità nella scelta di educazione da impartire ai propri figli”. Riguardo all’educazione sessuale a scuola i genitori sono stati debitamente coinvolti nello sviluppo di tali programmi o ne sono solo stati informati? Se sì, attraverso quali canali?
- In materia di educazione sessuale, il Cantone Ticino ha una sua indipendenza rispetto alle direttive della Confederazione e/o dell’OMS?
- Che ruolo svolge il Forum per la promozione della salute nella scuola nella stesura dei programmi di educazione sessuale per la scuola ticinese? Un ruolo consultivo, un ruolo decisionale? Quanta autonomia ha il Forum? Il DECS ha mai rifiutato un progetto o una raccomandazione del FSS?
Scarica l’interrogazione (pd)
Lettera dell’Associazione iniziativa di protezione (pdf)
www4.ti.ch/poteri/gc/ricerca-messaggi-e-atti