Chi parla di surriscaldamento globale non legge nemmeno i rapporti climatici ufficiali IPCC dell’ONU, Intergovernmental Panel on Climate Change, ente delle Nazioni Unite per valutare la scienza correlata al Cambiamento Climatico, che ha abbandonato il termine surriscaldamento globale oltre un decennio fa, quando notò che la temperatura media globale del pianeta (N.B. non quella locale) era pressoché stagnante, tanto che era diventato imbarazzante e insostenibile continuare a usarlo.
Così, con furbizia, lo sostituirono col termine più generico: Climate Change (cambiamento climatico), ed iniziarono ad accusare l’umanità di ogni variazione climatica: del freddo, del caldo della siccità e delle alluvioni e degli uragani o della loro assenza, il che è ridicolo poiché per definizione, il clima, cambia costantemente e da sempre. In un suo libro, la giornalista investigativa canadese, Donna Laframboise rivela che i membri dell’IPCC, che è un ente politico, salvo rare eccezioni non hanno alcuna competenza climatica. Peraltro, è una benedizione che il clima sia mite, poiché ciò ci permette di coltivare immense fasce di territori a nord e a sud per nutrire 8 miliardi di umani. Scientificamente il CO2 è invisibile, inodore, non inquina, non è un veleno e non causa l’effetto serra attribuitogli, e senza Co2 non c’è vita sulla terra!
Nell’aria ci sono 420 ppm (particelle per milione) di CO2, lo 0.042%, di cui solo il 3% lo produciamo noi e sono 13 ppm pari allo 0.0013%! Su un milione di particelle contenute nell’aria, “13” particelle sono di CO2 prodotte da noi! Assieme a migliaia di scienziati competenti in materia, HelvEthica Ticino contesta che queste 13 particelle su un milione inducano il cambiamento climatico. Infatti, non esiste un singolo studio matematico al mondo che provi in qualsiasi forma che questo apporto antropico di CO2 influenzi il clima o la temperatura. I carotaggi nel ghiaccio rivelano che prima aumenta la temperatura e solo dopo aumenta il CO2! Invece, siamo tutti co-responsabili di uno scellerato inquinamento ambientale di terra, aria e acqua da cui risultano alimenti scadenti e salute precaria.
La pseudo-scienza trasforma i picchi locali di caldo in surriscaldamento del pianeta, ma non è per niente così. La temperatura media globale dell’aria viene calcolata per periodi da oltre 40 anni e in base ai dati provenienti da tutte le regioni del mondo. Per i periodi più corti si parla di meteorologia.
In Siberia a Jakutsk si passa dai 38°C estivi ai -64°C in inverno: ne risulta la media annua di -8 gradi. Il nostro mite inverno 2023 è stato contrastato da uno freddissimo e sotto la norma in Russia. Le foto satellitari mostrano che il polo nord ha molto più ghiaccio che nel 2012 nello stesso giorno, e la Groenlandia da due anni ammassa miliardi di tonnellate di ghiaccio così come, nel suo insieme, anche l’Antartide. Per HelvEthica Ticino è scandaloso che ciò non venga insegnato a scuola e che le autorità e i media usino pseudo-scienza per terrorizzare la popolazione.
Carlo Ammann, Lista n. 20, candidato n. 2 al Consiglio Nazionale per HelvEthica Ticino
Cambiamento climatico – 13.10.23 (tio.ch)